Il nucleare nel mix elettrico nazionale ora

Legge di iniziativa popolare: al via la raccolta di firme

Lo scorso 17 ottobre un gruppo di cittadini – tra cui il presidente della nostra associazione – ha presentato presso la Corte Suprema di Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare intitolata “Energia nucleare nel mix elettrico nazionale ora”, con lo scopo di ripristinare l’assetto normativo che consenta la costruzione e l’esercizio di centrali nucleari sul territorio italiano.
Il 24 ottobre, nel corso di una conferenza tenutasi presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, i firmatari e proponenti hanno presentato al pubblico l’iniziativa e dato il via ufficialmente alla campagna Energia nucleare? Sì grazie e alla raccolta firme, che in meno di quattro giorni ha superato le quarantamila sottoscrizioni.

Ecco la lista completa del comitato proponente:

Walter Ambrosini – Docente di Impianti Nucleari, Università di Pisa 
Giuseppe Benedetto – Presidente della Fondazione Luigi Einaudi
Carlo Calenda – Segretario di Azione
Piercamillo Falasca – Direttore de L’Europeista
Patrizia Feletig – Giornalista e saggista
Davide Giacalone –  Direttore de La Ragione, Vicepresidente Fondazione Luigi Einaudi
Matteo Hallissey – Segretario di Radicali Italiani
Stefano Monti – Presidente di Associazione Italiana Nucleare
Aurora Pinto – Content Creator Giovani Blu (e socia del Comitato Nucleare e Ragione)
Marco Ricotti – Docente di Impianti Nucleari, Politecnico di Milano
Nora Brigid Righini – Studentessa, Comitato Nazionale di Radicali Italiani
Luca Romano – Fisico, divulgatore scientifico, L’Avvocato dell’Atomo
Chicco Testa – Dirigente d’azienda, giornalista e saggista
Monica Tommasi – Presidente degli Amici della Terra
Pierluigi Totaro – Presidente del Comitato Nucleare e Ragione
Giuseppe Zollino – Docente di Tecnica ed Economia dell’Energia e Impianti Nucleari, Università di Padova – responsabile Energia e Ambiente di Azione

Questa proposta nasce dalla consapevolezza che l’energia nucleare può avere un ruolo fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici, in quanto fonte affidabile, sicura e sostenibile, e che per tal emotivo merita di essere inserita nel mix energetico italiano, affiancando le rinnovabili nel percorso di transizione verso l’obiettivo di azzeramento delle emissioni.
L’iniziativa mira a coinvolgere i cittadini attraverso uno strumento di partecipazione democratica, che dimostri alla classe dirigente e alle amministrazioni che l’energia nucleare può godere del supporto della popolazione, soprattutto se questa viene informata sulle caratteristiche e sui benefici di questa tecnologia.
Il Comitato Nucleare e Ragione è nato proprio con questo spirito, ben descritto dal primo articolo del proprio statuto

promuovere il raggiungimento di un’equilibrata strategia di approvvigionamento energetico della quale i cittadini siano resi partecipi e consapevoli, attraverso la fruizione delle basi scientifiche e tecnologiche delle diverse fonti di energia, del loro impatto sulla salute e sull’ambiente e del loro costo economico.  

Finalmente è possibile agire concretamente in questa direzione. Invitiamo perciò tutti i nostri associati, lettori e amici, a sottoscrivere online la proposta di legge. L’obiettivo minimo delle cinquantamila firme è ormai raggiunto, ma contiamo di dare un importante segnale politico, pertanto maggiore sarà il numero di sottoscrizione al termine dei sei mesi di campagna, più forte sarà la nostra voce!

Il testo completo della proposta di legge è disponibile qui.

Come firmare in 5 passaggi:

  1. Vai sulla piattaforma del Ministero dove si trova la proposta di legge QUI (link raggiungibile anche tramite il QR-code sottostante)
  2. Accedi con SPID o Carta d’identità elettronica (CIE).
    Se dopo aver effettuato l’accesso, vieni rindirizzato all’homepage
    – Clicca su “Ricerca iniziative
    – Nella casella “Titolo:” digita “nucleare”, quindi clicca su “Cerca“. Troverai così la nostra proposta “IL NUCLEARE NEL MIX ELETTRICO NAZIONALE ORA
    –  Alla fine della descrizione clicca su “Scopri di più
  3. Sulla pagina della proposta di legge clicca su “Sostieni l’iniziativa”.
  4. Clicca su “Continua” per confermare i dati anagrafici.
  5. Clicca nuovamente su “Sostieni l’iniziativa”.

QR code da condividere:

Nucleare e Ragione in visita alla centrale di Krško

La prima volta non si scorda mai: correva l’anno 2015.
In quasi un decennio ci abbiamo portato tantissime persone: come dimenticare la visita in occasione dei Nuclear Days 2019?
Negli anni ne abbiamo parlato tanto, soprattutto per le preoccupazioni sulla sua sicurezza.
Finalmente, nel 2024, il tanto atteso ritorno!

di Edoardo Ventafridda

Il 18 settembre 2024, il Comitato Nucleare e Ragione ha potuto regalare ai suoi soci un’esperienza indimenticabile: una visita alla centrale nucleare di Krško, in Slovenia, un impianto di grande rilevanza per la produzione di energia nel paese e per l’intera regione. Questa visita ha offerto l’opportunità di esplorare la storia, le specifiche tecniche e le strutture della centrale, nuovamente evidenziando il ruolo fondamentale dell’energia nucleare nella transizione energetica sostenibile.

Ma prima, un po’ di storia.

La centrale nucleare di Krško è stata inaugurata nel 1983 e rappresenta l’unico impianto nucleare della Slovenia. Progettata con tecnologia americana Westinghouse, la centrale ha una potenza di circa 700MWe e inizialmente era destinata a funzionare per 40 anni. Tuttavia, nel 2021, il governo sloveno ha deciso di prolungarne la vita operativa fino al 2043, in linea con la strategia nazionale di decarbonizzazione che considera il nucleare come una fonte energetica strategica per il futuro economico e industriale del paese.

L’impianto è dotato di sistemi avanzati per garantire la sicurezza e l’efficienza operativa. Recentemente, sono stati implementati miglioramenti significativi per aumentare la resilienza della centrale a eventi naturali estremi. Questi aggiornamenti includono la costruzione di un edificio bunkerato rinforzato e sistemi ausiliari per la gestione del calore e dell’energia in situazioni di emergenza, oltre che avanzamenti tecnologici per far fronte a siccità o inondazioni inaspettate. È inoltre importante sottolineare che la centrale è progettata per rispettare i più elevati standard di sicurezza sismici, un aspetto da molti dimenticato.

Comincia il tour!

La visita è iniziata con una sessione di briefing condotta da esperti del settore, i quali hanno fornito informazioni dettagliate sulla storia dell’impianto e sulle sue specifiche tecniche. Questo incontro ci ha permesso di comprendere meglio le sfide e le opportunità associate all’impianto NEK (Nuklearna elektrarna Krško), nonché gli sforzi compiuti per garantire un funzionamento sicuro e sostenibile della centrale sul lungo termine.

Successivamente, abbiamo avuto l’opportunità di osservare gli edifici esterni della centrale. Questa parte della visita ha permesso di apprezzare l’architettura dell’impianto e le misure di sicurezza implementate nel design degli edifici. Gli esperti hanno illustrato come ogni struttura sia stata progettata non solo per l’efficienza operativa ma anche per resistere a eventi sismici e altre potenziali minacce di qualsiasi genere. La visita è continuata nella sala turbine, luogo davvero emozionante. Vedere (e sentire!) delle turbine così gigantesche in azione è stato veramente elettrizzante. Personalmente, sono rimasto colpito dall’incredibile pulizia degli spazi e delle tubazioni, ognuna delle quali presenta delle specifiche targhette identificative per una più efficiente gestione in caso di guasto o manutenzione ordinaria.

Infine, ci è stato offerto un rapido sguardo alla control room, dove tutto è gestito e controllato ininterrottamente dal 1983 da operatori certificati. La sensazione era la stessa di quando da piccoli si viene invitati dagli assistenti di volo nella cabina di pilotaggio di un volo di linea, solo con molti più pulsanti da guardare. Sicuramente il momento più atteso di tutta la visita.

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La visita alla centrale ci ha offerto un’importante opportunità per comprendere meglio il ruolo cruciale del nucleare nella strategia energetica slovena. Con investimenti continui nella sicurezza e nell’innovazione tecnologica, Krško si posiziona come un attore chiave nella transizione verso fonti energetiche più pulite e sostenibili. L’energia nucleare non solo fornisce una fonte stabile di elettricità ma contribuisce anche a ridurre le emissioni di carbonio, rendendola una componente essenziale nel mix energetico del futuro. Sarà interessante seguire gli sviluppi dei nuovi progetti nucleari del Paese. Nel momento in cui questo articolo viene scritto, al Parlamento sloveno si discute dell’estensione dell’impianto (la/e nuova/e unità si chiamerà JEK2).

Conferenza a L’Aquila con Liberi Oltre le Illusioni

Si svolgerà questo mercoledì 25 settembre, alle 17:30, presso il Teatro Ridotto de L’Aquila, una conferenza dal titolo

Energia Nucleare: Sicurezza, Sostenibilità e Futuro.

L’evento è organizzato dall’associazione Liberi Oltre le Illusioni, e rientra nel cartello di iniziative dell’edizione 2024 dello Stand Up for Nuclear Italia.

Moderatore: Federico Centi

Relatori:
Roberto Kersevan, fisico presso il CERN di Ginevra;
Riccardo Mariscalco, ingegnere nucleare e socio del Comitato Nucleare e Ragione.

Per le iscrizioni e per maggiori informazioni, rimandiamo al sito dell’evento.

Stand Up for Nuclear 2024: il 12 settembre conferenza stampa presso la Camera dei Deputati


Pubblichiamo il comunicato stampa e la locandina della Conferenza di lancio dello Stand Up for Nuclear 2024, che si svolgerà il 12 settembre, alle ore 13:00, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.
L’evento verrà trasmesso in diretta sulla webTV della Camera.


COMUNICATO STAMPA


Tra settembre e ottobre 2024 si svolgerà in 32 città italiane lo Stand Up for Nuclear, una manifestazione internazionale nata per promuovere presso l’opinione pubblica i benefici delle tecnologie nucleari in tutti i suoi impieghi civili, in ambito energetico, medico-diagnostico, alimentare, industriale e nella ricerca scientifica.
L’iniziativa è promossa a livello mondiale da una rete di associazioni e organizzazioni no-profit indipendenti, che nel corso degli anni è arrivata a mobilitare cittadini e rappresentanti della società civile nelle piazze di 32 nazioni. In Italia la manifestazione è organizzata dal Comitato Nucleare e Ragione, un’associazione culturale senza fini di lucro,  che si occupa di divulgazione scientifica in campo energetico, con l’obiettivo di promuovere il raggiungimento di un’equilibrata strategia di approvvigionamento energetico della quale i cittadini siano resi partecipi e consapevoli. 

La ridotta sicurezza degli approvvigionamenti energetici, esacerbata dall’invasione russa dell’Ucraina nel 2022,  nonché l’urgenza di decarbonizzare i consumi per fare fronte alla crisi climatica, stanno portando a un rinnovato interesse per il nucleare a livello globale.
L’energia nucleare rappresenta la quarta fonte di produzione elettrica mondiale, ed è una delle tecnologie più sicure e pulite, con tassi di emissione di CO2 paragonabili a quelli delle fonti rinnovabili, una ridotta occupazione di suolo e consumo di risorse, e una consolidata filiera di gestione dei rifiuti e del ciclo di vita degli impianti. Per queste caratteristiche, confermate dalla letteratura scientifica e dai report di numerosi organismi internazionali  (JRC, IEA, UNECE, IPCC, IAEA) il nucleare può rivestire un ruolo cruciale nella transizione energetica.

Tuttavia l’opinione pubblica, vittima di decenni di narrazione distorta e della strumentalizzazione del clamore seguito agli incidenti di Chernobyl e Fukushima, continua a nutrire un giudizio per lo più negativo nei confronti delle tecnologie nucleari. La manifestazione Stand Up for Nuclear si pone l’obiettivo di sfatare miti e pregiudizi e di fornire informazioni equilibrate e oggettive, affinché la popolazione possa costruirsi un’opinione più matura e consapevole sul tema, scevra dai condizionamenti ideologici.

Lo Stand Up for Nuclear si svolgerà nelle seguenti date e città:

14/9/2024: Massa, Vicenza

15/9/2024: Bassano del Grappa

21/9/2024: Treviso, Verona

22/9/2024: Castelfranco Veneto, Verona 

27/9/2024: Pavia

28/9/2024: Genova, Milano

29/9/2024: Milano, Pisa, Udine

5/10/2024: Gorizia, Imperia, Monza, Perugia, Pisa, Roma

6/10/2024: Arezzo, Como, Foligno, Roma, Torino

12/10/2024: Acireale, Brescia, Lecco, Napoli, Padova

13/10/2024: Bologna, Lecco

19/10/2024: Catania, Lodi, Trieste

26/10/2024: Grosseto, Schio

27/10/2024: Schio, Trento


Per maggiori informazioni:
– consultate la pagina web dello Stand Up for Nuclear Italia
– scriveteci a info@nucleareeragione.org

Fonti energetiche a confronto: una guida per orientarsi

Pubblichiamo sul nostro sito un articolo a lungo atteso: un confronto – documentato ed esaustivo – tra tutte le fonti di energia utili alla produzione di elettricità.

No, non rispondiamo alla domanda “Qual è la fonte energetica migliore in assoluto?”, nè proponiamo la nostra “hit”, ma cerchiamo di offrire al lettore, tramite l’analisi di alcuni indicatori significativi, gli strumenti per orientarsi su un tema complesso e, purtroppo, troppo spesso banalizzato.
Lo stiamo sperimentando anche in queste settimane, in cui il dibattito sul futuro energetico del nostro Paese vede nuovamente riaffiorare campagne, raccolte firme e proclami basati più su posizioni ideologiche, che su valutazioni oggettive.

Con i contenuti di questo articolo invitiamo tutti a mettere da parte i propri preconcetti e a lasciare che siano la razionalità e un approccio tecnologicamente neutrale a guidarci nella costruzione del mix energetico del nostro futuro.


Per saperne di più, proseguite la lettura a questo link.
Buona lettura!

Nuove Frontiere del Nucleare: alla scoperta del Centro Ricerche Brasimone 

di Aurora Pinto

Sabato 25 Maggio una trentina di soci del Comitato Nucleare e Ragione ha avuto l’occasione unica di ritrovarsi nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano. Qui è stato possibile visitare il Centro Ricerche del Brasimone, uno dei principali poli di ricerca a livello nazionale e internazionale, dedicato allo sviluppo delle tecnologie per la fissione nucleare di quarta generazione e la fusione nucleare a confinamento magnetico.

Le competenze del centro sono particolarmente rilevanti nel campo della tecnologia dei metalli liquidi, dei materiali innovativi per applicazioni in ambienti estremi e della prototipazione di sistemi e componenti per applicazioni energetiche, inclusi i sistemi nucleari. Grazie alla sua storica vocazione alla ricerca sperimentale, gestisce e opera un parco di infrastrutture sperimentali unico, e collabora con istituzioni e aziende di tutto il mondo per condividere conoscenze e sviluppare tecnologie all’avanguardia. 

Tra queste aziende spicca newcleo, co-organizzatrice della visita insieme ad ENEA. Newcleo si dedica allo sviluppo e alla sperimentazione di tecnologie nucleari avanzate, con un focus particolare sui reattori veloci e sull’utilizzo del combustibile MOX (Mixed Oxide Fuel), che combinando ossidi di uranio e plutonio ricavati dal combustibile nucleare esausto, consente di riciclare materiali che altrimenti sarebbero considerati rifiuti, permettendo una produzione circolare. 

A seguito di un pranzo comune in un’osteria del posto, la visita ha preso il via, permettendo così di approfondire la storia del centro, la lunga esperienza di ricerca di ENEA sui sistemi di raffreddamento, in particolare i metodi di raffreddamento al piombo, e le strutture di newcleo di recente installazione, “CAPSULE” e “CORE”.

Opportunità come queste, sono sempre occasione di lieta visita dei luoghi in cui si fa ricerca e dimostrano l’importanza di esplorare da vicino le strutture che lavorano per le tecnologie nucleari. 

La collaborazione tra newcleo ed ENEA – che ringraziamo per questa strepitosa opportunità di entrare nel cuore del centro di Brasimone – ha dimostrato di essere un’efficace sinergia tra ricerca e innovazione nel settore nucleare, una partnership dinamica e fondamentale per il progresso, consentendo di avanzare verso un futuro energetico più sicuro, efficiente e sostenibile.

Si ringraziano le guide di questa fantastica esperienza: Violetta Toto, Mariano Tarantino e Cosimo Garofalo.

Il Comitato Nucleare e Ragione, che conta ormai più di 250 soci, è da sempre  impegnato nella divulgazione sulle tecnologie nucleari, e l’innalzamento del livello culturale del nostro Paese può sicuramente essere stimolato anche attraverso la promozione di eventi di questo tipo.

Eventi atomici nelle scuole

La consapevolezza delle giovani generazioni verso le problematiche energetiche è molto cresciuta, negli ultimi anni, così come cresce di giorno in giorno il nostro impegno affinchè la cultura della responsabilità e le conoscenze scientifiche e tecnologiche trovino sempre più spazio, in tutti i contesti. Crediamo in questo modo di aiutare i cittadini a costruirsi un’opinione consapevole e a partecipare attivamente al cambiamento della società.

E’ per questo motivo che il Comitato Nucleare e Ragione ha molto a cuore la divulgazione scientifica nelle scuole, nell’ambito dell’educazione civica e ambientale… e non solo!

Oggi proponiamo i contributi e le immagini di alcuni incontri svoltisi di recente negli istituti del Lazio, della Lombardia, del Piemonte e della Sicilia.
Non si tratta di una novità: nella sezione del sito dedicata all’archivio delle conferenze a cui hanno partecipato i nostri soci, trovate molti altri contributi – tutti liberamente fruibili – erogati nel corso degli anni presso diversi istituti scolastici.

Siete insegnanti o studenti, e vi piacerebbe proporre eventi simili nel vostro Istituto, per il prossimo anno scolastico? Scriveteci!


Con l’occasione, facciamo un grande in bocca al lupo a tutti i nostri giovani follower maturandi!

Liceo Amaldi (Roma), 29/03/2023.
Relatori: Alessio Iuvara e Alessandro Giomi
Slide disponibili a questo link

Liceo Grassi (Latina), 17/04/2023.
Relatori: Alessio Iuvara ed Enrico Corradini
Slide disponibili a questo link

Liceo scientifico “Archimede” di Acireale (Catania), 27-28/03/2024
Relatori: Francesco Cavallaro
Slide disponibili a questo link

Istituto Tecnico Dell’Acqua (Legnano), 18/04/2024
Relatori: Renzo Colombo e Andrea Elia Montini
Slide disponibili a questo link

I.I.S. Alberti Porro (Pinerolo), 17/04/2024 e  08/05/2024
Istituto superiore Amaldi Sraffa (Orbassano), 24/04/2024
Relatori: Giorgia Chiesa e Agostino Amato
Slide disponibili qui e qui.




Falsi Miti sull’Energia Nucleare: conferenza alla Bicocca

–AGGIORNAMENTO 4/6/2024: sono online su Youtube i video dei tre interventi. Qui sotto i link —

La lista studentesca Redshift – UniMiB organizza per questo giovedì 9 maggio, alle ore 16:00, una conferenza a cui parteciperanno tre importanti realtà di divulgazione scientifica, che cercheranno di rispondere a tre dei quesiti che spesso vengono posti quando si parla del ruolo dell’energia nucleare nella decarbonizzazione.

E’ davvero possibile raggiungere il net zero senza energia nucleare? Ne parlerà Alessandro Maffini, per il Comitato Nucleare e Ragione

Le scorie nucleari sono davvero ingestibili? Risponderà Andrea Camerini, fondatore del progetto Energia in Numeri, nonché socio del Comitato.

Il nucleare ci costa davvero troppo? Questo è l’argomento che affronterà Luca Romano, alias “L’avvocato dell’Atomo”.

L’appuntamento è presso presso l’Aula U2-07 dell’Università di Milano Bicocca, in Piazza della Scienza 1.Chi desidera partecipare compili il form di adesione.

Guarapari: Sabbie del benessere… radioattive

di Massimo Burbi

In Brasile c’è una spiaggia “speciale”, tanto che la città che la ospita, Guarapari, è meta ogni anno di migliaia di turisti attirati dalla sua sabbia a cui si attribuiscono addirittura poteri curativi.
“La Stampa”, qualche anno fa, ha dedicato un intero articolo alle “sabbie del benessere” di Guarapari, definite “un vero e proprio rimedio naturale grazie alla particolare concentrazione di un minerale benefico chiamato monazite” [1]. Insomma, cosa aspettiamo? tutti a fare le sabbiature a Guarapari. 
Prima di chiudere la valigia una breve informazione di viaggio: il “minerale benefico chiamato Monazite” è radioattivo e non è certo un segreto: le spiagge di Guarapari sono studiate da decenni [2][3] perché sono tra i posti più radioattivi del pianeta.

Tempo fa ho messo le mani su un piccolo campione di sabbia di Monazite di meno di due grammi, proveniente non dal Brasile ma dall’India, appena un paio di grammi, ma abbastanza per fare uno spettro gamma. Gli elementi radioattivi decadono emettendo radiazione alfa (ovvero nuclei di elio, formati da due protoni e due neutroni) oppure radiazione beta (elettroni o positroni). Dopo il decadimento, il nucleo si trova spesso in uno stato eccitato e deve emettere uno o più raggi gamma per raggiungere il suo stato fondamentale. Ogni radionuclide emette sempre raggi gamma della stessa energia, che diventano la sua firma.  Analizzare lo spettro della radiazione gamma permette quindi non solo di capire quanta radioattività c’è, ma anche qual è la causa. Nel caso della Monazite il risultato è chiaro: Torio 232 [4].

Spettro gamma di un campioncino di sabbia di Monazite. I picchi sono quelli tipici della serie del Torio 232

Quanto sono radioattive le spiagge di Guarapari? Capiamolo con un po’ di numeri, usando sempre la stessa unità di misura per evitare confusione:

Un abitante della Terra assume dall’ambiente una dose media annua di radiazioni di circa 2.400 µSv (2.400 microsievert, unità di misura dell’effetto biologico delle radiazioni ionizzanti), che include raggi gamma, raggi cosmici, inalazione di Radon e ingestione di cibi [5], con variazioni importanti da una località all’altra.

Una TAC comporta una dose che può arrivare a circa 10.000 µSv [6].

Per i lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti, come ad esempio chi lavora nelle miniere di uranio o nelle centrali nucleari, l’ICRP raccomanda di non andare oltre 20.000 µSv all’anno, come media su 5 anni, senza superare i 50.000 µSv in un singolo anno [7].

Per i liquidatori che hanno lavorato alla messa in sicurezza della centrale di Chernobyl tra il 1986 e il 1987 è stata stimata una dose media di circa 100.000 µSv [8] (chi è intervenuto nei primissimi giorni ha preso dosi più alte).

Starsene sdraiati su certe spiagge di Guarapari comporta retei di dose da 30 a 60 µSv all’ora dal solo fondo ambientale di radiazione gamma [9][10], valori 500-1.000 volte superiori alla media e paragonabili a quelli di molte aree della foresta rossa [11], la parte più radioattiva della zona di esclusione di Chernobyl. 
Vivere su quelle spiagge giorno e notte per un anno, vorrebbe quindi dire prendere una dose tra 250.000 e 500.000 µSv dal solo fondo ambientale, eppure a nessuno viene in mente di chiuderle al pubblico, anzi, come abbiamo visto, godono della fama di “spiagge della salute” e di buona stampa, la stessa stampa che parla di “incubo” [12] quando, dopo un incendio, nei dintorni di Chernobyl si rilevano livelli di radiazioni decine di volte inferiori [13] che svaniscono nel giro di qualche ora [14].

Perché Chernobyl ci terrorizza e a Guarapari andiamo in vacanza? Come sempre la parola magica è “naturale”, la radioattività di Guaraperi è naturale, quella di Chernobyl no. L’effetto biologico delle radiazioni dipende però dalla dose e non dagli aggettivi che possiamo mettergli accanto.
E a Guarapari non mancano nemmeno occasioni di “contaminazione” e di esposizione interna per ingestione accidentale, con i turisti che mangiano liberamente sulla spiaggia, magari con mezzo corpo coperto di sabbia, mani comprese. 

Spettro gamma di un campione di minerale di Monazite proveniente dal Madagascar. Anche in questo caso sono visibili i picchi tipici della serie del Torio 232

Il tempo di dimezzamento del Cesio 137 è di 30 anni [15], quindi passeranno generazioni prima di vederlo sparire da Chernobyl e dintorni, ma sarà un battito di ciglia rispetto ai 14 miliardi di anni che occorreranno al Torio 232 solo per dimezzarsi [16]. Tra circa 5 miliardi di anni, quando il nostro Sole morirà diventando prima una gigante rossa e poi una nana bianca, inghiottendo e vaporizzando Mercurio, Venere e probabilmente la Terra [17], la radioattività del Torio 232 sarà diminuita di appena 20% rispetto a oggi.

A meno che non ci costruiscano sopra, le “spiagge del benessere” 100% naturali di Guarapari saranno ancora radioattive ai livelli di oggi quando del Cesio di Chernobyl sarà rimasta traccia solo nei libri di storia antica.

[1] https://www.lastampa.it/mare/2018/08/25/news/guarapari-le-sabbie-brasiliane-del-benessere-1.34040671/

[2] https://www.unscear.org/docs/publications/1977/UNSCEAR_1977_Report.pdf

[3] https://www.unscear.org/docs/publications/2000/UNSCEAR_2000_Annex-B.pdf

[4] https://pubs.usgs.gov/of/2004/1050/thorium.htm

[5] http://www.fisicaweb.org/doc/radioattivita/geiger%20muller/taratura.pdf?fbclid=IwAR35qKy6L3Y66u8CVP2-MMKtldmmyxjxNHeehRONchjmdf0ZRgU8dtkgXj0

[6] https://www.gov.uk/government/publications/medical-radiation-patient-doses/patient-dose-information-guidance

[7] http://icrpaedia.org/Dose_limits

[8] https://www.unscear.org/docs/reports/annexj.pdf (Pagina 470, Punto 81)

[9] https://pdfs.semanticscholar.org/8168/71ec74982c760be32b0e2f3f1dc6a7ddd305.pdf

[10] https://www.unscear.org/docs/publications/2000/UNSCEAR_2000_Annex-B.pdf (Pagina 121, Tabella 11)

[11] https://www.bbc.com/news/science-environment-47227767?fbclid=IwAR2KQUhLsJFoGWbKYZEwKP_hOS4JW5Ezt9ENZi9Ol1GmUln4tcoCBBoyLWA

[12][13] https://www.agi.it/estero/news/2020-04-06/ucraina-rogo-chernobyl-radiazioni-8242213/

[14] https://www.facebook.com/egor.firsov/posts/3396617483687911 (post della stessa persona che diede l’allarme)

[15] http://nucleardata.nuclear.lu.se/toi/nuclide.asp?iZA=550137

[16] http://nucleardata.nuclear.lu.se/toi/nuclide.asp?iZA=900232

[17] https://science.nasa.gov/sun/facts/

Assemblea dei soci 2024: le foto della giornata

Lo scorso 13 aprile si è svolta a Milano, presso l’Edificio 3 del Politecnico, l’Assemblea Ordinaria 2024 dei soci del Comitato Nucleare e Ragione.

Anche quest’anno l’evento – oltre ai consueti adempimenti burocratici – ha rappresentato un’importante occasione aggregativa cui hanno preso parte, in presenza e in video-conferenza, più di 50 persone.
Nel corso dei lavori assembleari sono stati ripercorse tutte le attività del 2023, con importanti momenti di condivisione sulle iniziative in corso, che mirano a rendere sempre più incisiva l’attività dell’associazione a livello istituzionale e sul territorio.

Dopo il pranzo sociale, un gruppo di soci ha partecipato a una visita dei laboratori nell’edificio 19 del Politecnico, nel quale si lavora per la produzione e nello studio delle proprietà di nuovi materiali per applicazioni in ambito nucleare ed energetico.

Siete interessati a far parte del Comitato? Trovate tutte le informazioni qui!