Organigramma

Presidente

dr. Pierluigi Totaro

Bassanese trapiantato a Trieste, classe ’82, ha conseguito il dottorato collaborando con un esperimento di Fisica delle particelle al Fermilab di Chicago. Ha svolto attività di ricerca presso l’INFN e l’Università di Padova. Insegnante, capo scout, appassionato di energia, Star Wars e fumetti Disney. Ama la pace dei boschi innevati e il tempo trascorso con i suoi due piccoli scienziati di casa.

Consiglio Direttivo

dr. Enrico Brandmayr

Triestino, classe ’82, fisico eclettico con un innato interesse per le scienze della Terra e le catastrofi naturali. Parallelamente coltiva una passione per l’energia, in particolare quella nucleare, e lo sviluppo sostenibile. Amante della montagna e della neve.

Ing. Alessandro Maffini

Piacentino di origine e milanese d’adozione, Alessandro è ricercatore al Politecnico di Milano, dove si è laureato in Ingegneria Nucleare e ha poi conseguito un Dottorato di Ricerca. Si occupa di fisica dei plasmi, interazione laser-materia, e materiali per la fusione nucleare. In parallelo alla ricerca e alla didattica si interessa alla divulgazione scientifica, con particolare attenzione alle tecnologie nucleari.

Ing. Giuseppe Francesco Nallo

Classe 1993, viene da Fondi (LT) ed ha studiato Ing. Energetica e Nucleare al Politecnico di Torino. Nello stesso ateneo ha poi conseguito un dottorato di ricerca in Energetica su modelli per applicazioni nucleari dei metalli liquidi, ed attualmente lavora come ricercatore. È appassionato di sport, libri e divulgazione scientifica.

Ing. Raffaella Di Sipio

Abruzzese, classe 1972. Laureata in Giurisprudenza. Dal 2003 in ruoli manageriali e di responsabile licensing in multinazionali del settore energetico attive sul fronte gas, gnl, CCGT, carbone, rinnovabili. Dal 2008 impegnata in prima linea nel mondo dell’industria nucleare e nelle relative associazioni di categoria nazionali e internazionali. Ex consigliere di amministrazione SOGIN. Appassionata di divulgazione scientifica e promotrice di fondazioni a questo dedicate. Tecnico di un paio di federazioni sportive, amo lo sport, i viaggi, l’enogastronomia, la natura e la mia famiglia allargata.

Coordinatori sezioni territoriali

MILANO

Ing. Renzo Colombo

Lecchese, classe 1960, Laurea di Ingegnere Nucleare (vecchio ordinamento ovviamente…) al PoliMi con tesi svolta al JRC di Ispra. Appassionato di montagna, canottaggio, viaggi e geopolitica, sta maturando come il buon vino che, tra l’altro, apprezza. Dopo anni passati come project/program manager in ambito IT, con la maturità gli sta ritornardo l’entusiasmo e la saggezza persa e gli si è risvegliata l’antica passione Nucleare, troppo a lungo sopita. Da “grande” vorrebbe contribuire ad una corretta divulgazione scientifica come quella fatta dal Comitato.

TORINO

Ing. Violetta Toto

Classe 1995, tecnica per natura: diplomata in informatica all’ITI, laureata in Ing. Materiali e Nanotecnologie e in Nuclear Engineering al Politecnico di Milano. Grande appassionata di fantascienza… forse anche per questo crede fermamente di poter vedere un’Italia di nuovo nucleare!

ROMA

Alessio Iuvara

Romano, classe 1999, attualmente studente all’ultimo anno della L.M. in Ingegneria Energetica Nucleare presso la Sapienza Università di Roma.

Fin da piccolo appassionato di Nucleare & Spazio (non di rado i “Le Scienze” del padre contenenti articoli nucleari o spaziali venivano “presi in prestito a tempo indefinito” – a.k.a. sparivano magicamente da casa) ha da sempre avuto un debole per la divulgazione scientifica e l’attivismo civico.

Quando non è occupato a portare avanti la sua Start-Up o a gestire la sezione Driverless del Team FASTCHARGE, potrete trovarlo nel suo habitat naturale: bacchette, cassa, batteria e tanta voglia di suonare!

Delegato presso “Italia per il Nucleare”

Alessandro Castelvetri

Gen Z, studente di ingegneria aerospaziale presso il Politecnico di Milano e bassista autodidatta. Adora i lanci dei razzi spaziali, i turbofan ed i gatti, nonché le centrali nucleari. Questa passione lo porterà, nel 2021, ad iscriversi al Comitato, dopo aver capito che per salvare la Terra (ed i gatti che la abitano) dal riscaldamento globale bisogna, tra le altre cose, affidarsi all’energia blu. Non ha paura di mettersi in gioco scendendo in campo.

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