di Pierluigi Totaro, presidente
Care amiche e cari amici, il 2021 è agli sgoccioli ed è per tutti il momento dei bilanci, anche per noi del Comitato Nucleare e Ragione: si chiude infatti un anno scoppiettante e pieno di avvenimenti, che è bello ricordare assieme prima di lanciarci – con rinnovata energia – verso il 2022.
È stato innanzitutto l’anno del decennale dalla fondazione, che abbiamo celebrato il 17 aprile con un brindisi in diretta, ripercorrendo con un carosello di fotografie tutte le iniziative – e sono state tante! – promosse dal 2011 ad oggi. Fa un certo effetto voltarsi indietro, e rendersi conto di quanto è stato pazientemente seminato, in termini di serietà e passione, in un periodo in cui il nucleare era completamente ostracizzato e tenuto lontano dal dibattito pubblico.
Ora che l’energia nucleare è tornata ad essere argomento di discussione sia nello scenario internazionale sia, in una certa insperata misura, anche in quello italiano, possiamo fare tesoro della reputazione conquistata e del nostro ruolo come associazione che fa della divulgazione scientifica e dello stimolo al dibattito, le proprie ragioni d’esistenza.
Il 2021 è stato anche l’anno di maggiore crescita numerica dell’associazione, con un raddoppio degli aderenti, a riprova del grosso interesse maturato attorno alla nostra realtà, in particolare tra i giovani: quasi la metà dei nostri soci è “junior”, ovvero ha meno di 26 anni, mentre l’età media è di soli 33 anni. Ora possiamo dirlo, il Comitato Nucleare e Ragione è uscito definitivamente dai confini del Friuli Venezia Giulia e dalla città di Trieste – dove è nato e dove ha tuttora la sede – e si è diffuso in tutto il territorio italiano. Abbiamo soci provenienti da sedici regioni, a cui si aggiungono anche delle rappresentanze in Francia, Regno Unito, Germania, Svizzera e Canada.
Al di fuori del nucleo storico di Trieste, si sono formate delle comunità molto vivaci di studenti, ricercatori, giovani scienziati e professori legati in particolare ai Politecnici di Milano e di Torino.
Ma Nucleare e Ragione non coinvolge solo personalità accademiche: è una comunità di appassionati al mondo dell’energia e delle tecnologie nucleari, è un gruppo di persone che ha il piacere di condividere le proprie competenze e di mettersi in gioco in prima persona, mettendo in campo non solo le conoscenze nei settori della Fisica e dell’Ingegneria, ma anche della grafica, del video editing, della programmazione web, per contribuire alla missione di avvicinare quante più persone possibili al mondo dell’energia nucleare e di aiutarle, sfatando i miti e i luoghi comuni purtroppo ancora molto radicati, a formarsi un’opinione consapevole e informata sul tema.
Anche nel 2021, come ben sappiamo, abbiamo dovuto fare i conti con l’emergenza pandemica, ma ciò non ci ha impedito di organizzare e promuovere tre importanti iniziative che ci hanno visto presenti sul territorio. Mi riferisco innanzitutto agli Stand Up for Nuclear, che nell’edizione di quest’anno hanno ottenuto anche un riconoscimento da parte del Ministero della Transizione Ecologica, rientrando tra gli eventi preparatori alla Cop-26 sotto la denominazione All4Climate-Italy. Grazie alla partecipazione di circa 150 attivisti, siamo riusciti a portare l’evento in ben otto piazze italiane e, nella versione “in campus”, anche in quattro sedi universitarie, che hanno ospitato conferenze e seminari sul tema.
Di altrettanto rilievo, soprattutto per lo sforzo organizzativo e per il numeroso pubblico coinvolto (tantissime le scolaresche!), è stato il nostro contributo al Festival della Scienza di Genova, che ha accolto un nostro laboratorio intitolato “Radioattività tutta da scoprire”.
Un terzo evento che ci ha visto tra le fila degli organizzatori è stato il KlimatFest di Milano, al quale abbiamo contribuito con uno stand espositivo e due tavoli di discussione.
Non sono mancate le partecipazioni a interviste, dibattiti e conferenze, finalmente alcuni anche dal vivo, che si sono aggiunti al format ormai consolidato degli aperitivi nucleari: video-dirette dedicate a specifiche tematiche nucleari, con la partecipazione di esperti del settore.
Un’altra iniziativa importante e di cui andiamo particolarmente fieri è la serie di incontri di formazione che abbiamo offerto in primavera al Gruppo Scienza di Fridays For Future Italia e che proprio in queste settimane stiamo pubblicando a puntate su Youtube: si è trattato di una splendida occasione di confronto e di dialogo che – ne siamo convinti – ha contribuito ad abbattere qualche diffidenza reciproca e a favorire una maggiore diffusione di informazioni corrette sul nucleare nel mondo ambientalista.
Per quanto riguarda le attività editoriali, tra gli argomenti più interessanti che sono stati oggetto di articoli di approfondimento e fact-checking sul nostro sito, merita di ricordare l’incidente di Fukushima con le relative campagne di misura della radioattività, e il Deposito Nazionale dei rifiuti nucleari, di cui abbiamo seguito con attenzione l’evolversi del Seminario Nazionale contribuendo anche con delle memorie scritte.
A proposito del sito: il 2021 ha visto crescere notevolmente il numero di lettori, con quasi 70mila pagine visualizzate (+250% rispetto al 2020) e una media di più di 100 visitatori giornalieri. Aumenti simili si sono registrati su tutti i nostri canali social: triplicati i followers su Instagram e Youtube, raddoppiati quelli su Twitter, mentre su Facebook abbiamo superato i diecimila like, con una crescita del 70% rispetto a un anno fa.
Il Comitato Nucleare e Ragione, ricordiamolo, non opera da solo: a livello internazionale fa parte di una rete di associazioni “grassroot” simili alla nostra, denominata Nuclear Pride Coalition, con cui abbiamo rafforzato i legami e con la quale abbiamo promosso iniziative congiunte, volte a sostenere, tramite appelli, lettere aperte e sit-in, l’inserimento dell’energia nucleare nella Tassonomia Europea per la Finanza Sostenibile e il salvataggio di alcune centrali europee a rischio di chiusura.
A livello nazionale siamo tra i principali promotori di Italia per il Nucleare, una aggregazione di realtà di divulgazione scientifica, nata per dare voce a tutti coloro che sostengono l’uso della fissione nucleare a scopi energetici. E’ proprio attraverso Italia per il Nucleare che abbiamo lanciato con successo, durante il 2021, una raccolta fondi per commissionare un sondaggio sul gradimento del nucleare in Italia. I risultati di questa rilevazione hanno contribuito ad arricchire con dati numerici aggiornati il dibattito che si è scatenato nel corso dell’autunno attorno all’apertura del ministro Cingolani verso i reattori nucleari di nuova generazione.
Un’altra iniziativa di Italia per il Nucleare è stato l’appello lanciato sulla piattaforma Change.org, e sottoscritto da più di 11000 persone, affinchè il Presidente del Consiglio Draghi appoggiasse il pronunciamento della Commissione Europea a favore dell’inserimento del nucleare nella Tassonomia Europea. L’Italia, ricordiamolo, non ha assunto alcuna posizione formale, e il pronunciamento ufficiale della Commissione ancora non c’è stato, anche se le dichiarazioni di diversi rappresentanti istituzionali lasciano ben sperare. Che si tratti della prima, importante gioia del 2022?
Comunque vada, molti paesi europei sembrano in ogni caso intenzionati a rivalutare il ruolo del nucleare nell’ambito delle proprie politiche di decarbonizzazione, e questo avrà ripercussioni – a nostro avviso positive – anche per l’Italia, ora stretta dalla morsa del rialzo dei prezzi dell’energia.
Certo, per il vero ritorno del nucleare nel nostro Paese la traversata dell’oceano è ancora lunga. Ma il vento è cambiato, e la sfida è aperta. E se anche a voi piacciono le sfide “impossibili” – le uniche per cui forse valga la pena di cimentarsi – allora sapete quello che dovete fare: il Comitato Nucleare e Ragione è il posto giusto per voi.
Buon 2022 a tutti!