È di alcuni giorni fa una notizia che potrebbe dare una svolta alle future politiche energetiche europee. L’agenzia di stampa Reuters ha fatto trapelare una bozza di documento redatto dal Joint Research Center (JRC), l’organismo tecnico-scientifico della Commissione Europea, nel quale gli esperti si sono pronunciati in maniera positiva in merito all’inclusione dell’energia nucleare nella tassonomia europea sulla finanza sostenibile.
Ricordiamo che in una relazione pubblicata nel giugno del 2019, il Technical Expert Group (TEG), incaricato di redigere la lista delle tecnologie finanziabili per la crescita sostenibile, pur riconoscendo gli aspetti positivi dell’energia nucleare in quanto fonte a basse emissioni di gas climalteranti, ne aveva proposto in prima battuta l’esclusione. I tecnici del TEG avevano infatti sollevato delle perplessità e suggerito ulteriori approfondimenti in merito alla sicurezza a lungo termine dell’intera filiera nucleare, con particolare attenzione alla questione della gestione dei rifiuti radioattivi.
Ad approfondire la questione è stato incaricato proprio il JRC, e le conclusioni paiono nette e inequivocabili. Ne riportiamo qui alcuni passaggi:
Average lifecycle GHG emissions determined for electricity production from nuclear energy are comparable to the values characteristic to hydropower and wind
Le emissioni di gas serra in tutto il ciclo di vita determinate dalla produzione di elettricità dall’energia nucleare è comparabile con i valori caratteristici dell’idroelettrico ed eolico
Nuclear energy has very low NOx (nitrous oxides), SO2 (sulphur dioxide), PM (particulate matter) and NMVOC (non-methane volatile organic compounds) emissions, the values are comparable to the emissions of solar PV and wind
L’energia nucleare è caratterizzata da emissioni molto basse di NOx (ossidi di azoto), SO2 (anidride solforosa, diossido di zolfo), PM (particolato atmosferico) e NMVOC (composti organici volatili non metanici), i valori sono simili a quelli delle emissioni del solare fotovoltaico ed eolico
If other impact categories are considered (e.g. acidification and eutrophication potentials), then nuclear energy is again comparable to solar PV and wind
Se consideriamo altre categorie di effetti (ad esempio acidificazione e eutrofizzazione) l’energia nucleare è di nuovo simile a solare fotovoltaico ed eolico
The same is true for freshwater and marine eco-toxicity; ozone depletion and POCP (photochemical oxidant creation potential)
Lo stesso vale per l’ecotossicità di acque dolci o marine; riduzione dell’ozono e POCP (formazione di smog fotochimico)
Land occupation of nuclear energy is about the same as for an equivalent capacity gas-fired plant, but significantly smaller than wind or solar PV
L’occupazione del suolo dell’energia nucleare è circa la stessa per un impianto a gas di capacità equivalente, ma significativamente minore dell’eolico o solare fotovoltaico
Impacts of nuclear energy on the human health and the environment are mostly comparable to hydropower and the renewables, if non-radiological effects are considered.
L’impatto dell’energia nucleare sulla salute umana ed ambientale è praticamente simile a quello dell’idroelettrico e delle rinnovabili, se consideriamo gli effetti non radiologici.
The analyses did not reveal any science-based evidence that nuclear energy does more harm to the human health or to the environment than other electricity production technologies already included in the Taxonomy as activities supporting climate change mitigation.
Le analisi non hanno rilevato alcuna prova scientifica che l’energia nucleare provochi più danno alla salute umana o ambientale rispetto alle altre tecnologie di produzione dell’elettricità già incluse nella Tassonomia come attività che supportano la mitigazione del cambiamento climatico.
It can therefore be concluded that all potentially harmful impacts of the various nuclear energy lifecycle phases on human health and the environment can be duly prevented or avoided. The nuclear energy-based electricity production and the associated activities in the whole nuclear fuel cycle (e.g. uranium mining, nuclear fuel fabrication, etc.) do not represent significant harm to any of the TEG objectives, provided that all specific industrial activities involved fulfil the related Technical Screening Criteria.
Si può quindi concludere che gli impatti sulla salute umana e ambientale potenzialmente dannosi delle varie fasi del ciclo di vita dell’energia nucleare possono essere debitamente/puntualmente previsti ed evitati. La produzione di elettricità basata sull’energia nucleare e le attività associate all’intero ciclo di vita del combustibile (ad esempio l’estrazione dell’Uranio, la produzione del combustibile nucleare, ecc) non rappresentano un danno significativo per nessuno degli obiettivi del TEG (gruppo di esperti tecnici sulla finanza sostenibile), visto che tutte le specifiche attività industriali coinvolte rispondono ai relativi TSC (criteri tecnici di selezione.
Cosa accadrà nelle prossime settimane? Quando la versione definitiva di questo report verrà pubblicata, due comitati avranno tre mesi di tempo per esaminarne i risultati. In seguito la Commissione Europea dovrà prendere una decisione definitiva e motivata sull’eventuale aggiornamento della Tassonomia, che recepisca (o meno) le conclusioni e le indicazioni del JRC.
Nel frattempo, l’attenzione sul tema è alle stelle. Il riconoscimento della sostenibilità dell’energia nucleare è stato a larga voce richiesto da un nutrito gruppo di associazioni e organizzazioni non-governative – tra cui, per l’Italia, il Comitato Nucleare e Ragione – con una lettera aperta rivolta alla presidentessa della Commissione, Ursula van der Leyen.
Seguiremo con attenzione la vicenda e ne daremo notizia su questo sito. Nel frattempo rimaniamo in fiduciosa attesa e rilanciamo l’appello tanto caro al mondo ambientalista: «Listen to the scientists!».
AGGIORNAMENTO:
qui il report definitivo e ufficiale.
Siete certi della traduzione di “provided that all specific industrial activities involved fulfil the related Technical Screening Criteria.”?
A me pare dire “purché le attività…. adempiano i TSC”.
Abbiamo verificato e la nostra traduzione risulta corretta.
Non leggo nessuna novità positiva rispetto al problema radioattività, scorie pericolosissime che non si sà dove accumulare per le centinaia di anni che saranno un pericolo.
A dire il vero, buona parte del report è dedicato proprio alla gestione dei rifiuti nucleari.
Suggeriamo la lettura delle “key conclusions” a pagina 7 e seguenti.