Vista N-O
El Cabril è il centro di stoccaggio di rifiuti radioattivi di livello medio-basso della ENRESA, e si trova nella parte nord-ovest della provincia di Cordoba ai piedi della Sierra Albarrana, in Spagna, nel Comune di Hornachuelos.
Il sito è stato progettato e costruito con le tecnologie di stoccaggio più avanzate, e l’integrazione con l’ambiente è stata considerata della massima importanza. La struttura dispone di due piattaforme per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi a bassa e media attività (Low and Intermediate Level Waste – LILW) e un altro con strutture specifiche per i rifiuti di livello molto basso (Very Low Level Waste – VLLW).
Il sistema di smaltimento si basa fondamentalmente sull’utilizzo di barriere naturali ed artificiali che mantengano in uno stato di isolamento sicuro i materiali smaltiti per tutto il tempo necessario affinché siano convertiti in sostanze innocue.
Dall’inizio delle operazioni di stoccaggio, nel 1992, fino al 31 dicembre 2013, il sito ha ricevuto complessivamente circa 38.000 metri cubi di rifiuti, il che equivale grossomodo al 70% della capacità totale.
Precisamente, a dicembre 2013, delle 28 celle (“accumulatori”) disponibili 18 erano complete e chiuse: 16 strutture nella piattaforma nord del sito e 2 strutture in quella sud. Durante il 2013, El Cabril ha ricevuto un totale di 769,64 m3 di rifiuti a bassa e media attività.
Movimentazione e stoccaggio @El Cabril
Dal 2008, è stata abilitata in aggiunta un’area specifica di smaltimento dei rifiuti VLLW, composta da una cella con una capacità di 30.000 m3. È prevista la costruzione di una seconda cella di capacità simile (lavori in corso) ed altre 2 sono pianificate per il futuro, in modo da completare la capacità già autorizzata di 130.000 m3.
Nel 2013, con un totale di 65 spedizioni sono stati ricevuti 912,14 m3 di rifiuti VLLW (di cui 888,84 m3 da siti nucleari). Alla fine del 2013 l’occupazione della cella VLLW era pari al 19,75%.
Vista S-O
Tutti i rifiuti radioattivi, di qualsiasi livello, sono opportunamente trattati/condizionati/schermati prima del loro posizionamento nelle celle dedicate.
In particolare i rifiuti LILW sono incorporati in una matrice cementizia all’interno di fusti, normalmente con una capacità di 220 litri, i quali sono collocati a loro volta all’interno di contenitori di calcestruzzo ed immobilizzati con altro calcestruzzo. Tali contenitori vengono inseriti nelle celle di smaltimento, che sono distribuite su due piattaforme. Una volta che la capacità di queste celle è completa, si procede a ricoprirle con una serie di strati di terra e argilla per isolarle dalla biosfera e garantire la loro integrazione nel paesaggio.
Il centro è dotato di un laboratorio di controllo qualità dei rifiuti. Qui vengono effettuati studi di caratterizzazione e prove su parti del materiale ricevuto dai vari “produttori di scorie” e su altri campioni specifici provenienti dalle centrali nucleari. I risultati delle prove vengono confrontati con quelli da campioni fabbricati ad hoc per simulare i vari tipi di rifiuti, e con quelli “storici”, ossia prelevati da moduli di stoccaggio temporaneo e situati da tempo nella struttura.
Trasporti, consegne e movimentazioni vengono effettuati in conformità alle raccomandazioni dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica e secondo quanto stabilito nel European Agreement on the Road Transport of Hazardous Goods.
La U.S. Nuclear Regulatory Commission considera El Cabril uno dei migliori siti al mondo per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi: questo lo rende un punto di riferimento per siti simili al di fuori della Spagna.
ENRESA ospita volentieri visite guidate.
In alternativa, per saperne di più, ecco un’illustrazione interattiva:
http://www.enresa.es/publicaciones_y_audiovisuales/videos_e_interactivos/interactivo_rmba
Fonti principali:
http://www.minetur.gob.es/energia/nuclear/Residuos/GestionResiduos/Paginas/residuos.aspx
http://www.iaea.org/inis/collection/NCLCollectionStore/_Public/36/011/36011077.pdf