Questo venerdì 21 Maggio 2021 alle 21 saremo ospiti di una diretta su Youtube curata dal Circolo Gagarin! Ringraziamo molto il circolo e Andrés Lasso per l’iniziativa, vi lasciamo qui sotto la locandina dell’iniziativa!
L’opposizione all’energia nucleare è parte integrante di molti movimenti ambientalisti ed ecologisti, che sono spesso stati fondati su questo principio. Questa è infatti una delle loro battaglie più antiche: si può ricondurre alle proteste contro i test atomici in atmosfera negli anni ‘60 e contro la proliferazione dell’armamento atomico durante tutta la guerra fredda. In un certo senso, si può dire che l’ambientalismo storico che conosciamo oggi sia nato per opporsi alla fissione nucleare.
Negli ultimi decenni il problema del cambiamento climatico è diventato sempre più pressante ed è oggi il tema principale del dibattito sull’impatto ambientale delle attività umane. Questo problema ha riaperto la discussione sull’uso della fissione nucleare per usi civili. Pur mantenendo tutte le caratteristiche contestate per decenni dai principali movimenti ambientalisti, evidenziate dall’incidente di Fukushima, l’energia nucleare è al momento una delle principali fonti energetiche a basse emissioni clima-alteranti.
Molti dei movimenti ambientalisti (Greenpeace, i Verdi europei, etc.) mantengono la propria opposizione storica all’energia nucleare, proponendo altre soluzioni per la decarbonizzazione della rete elettrica. In molti casi ritengono che le centrali nucleari rappresentino una minaccia più grave e immediata del cambiamento climatico.

Tuttavia, negli ultimi anni, è sorta anche una nuova corrente di movimenti “ambientalisti” che propone l’uso dell’energia nucleare come unica possibile soluzione per la riduzione delle emissioni di gas-serra. Gli attivisti a favore della fissione spesso rifiutano completamente le critiche storiche all’energia nucleare e sono invece pronti a sottolineare l’impatto ambientale degli impianti solari ed eolici.

In questi mesi lo scontro tra queste visioni contrastanti dell’energia nucleare è diventato anche istituzionale: l’Unione Europea deve infatti decidere quali siano le fonti energetiche “verdi” meritevoli di finanziamenti ed incentivi pubblici. Da una parte il governo tedesco, che sta chiudendo definitivamente le ultime centrali nucleari, non è disposto a finanziare la costruzione di nuove centrali nei paesi confinanti e chiede che l’Unione finanzi la sostituzione di impianti a carbone con centrali a gas meno inquinanti. Dall’altra parte la Francia e i paesi dell’Est vorrebbero essere aiutati a rinnovare la propria flotta di reattori e nella sostituzione delle centrali a carbone con impianti nucleari, ritenendo che questo sia il modo più veloce per abbattere ed eventualmente azzerare le emissioni di CO2.
Nel panorama attuale dell’informazione è estremamente facile trovare avvocati dell’una e dell’altra posizione ma troppo spesso i loro testi sembrano rivolti a chi voglia rafforzare le proprie convinzioni (preaching to the choir) piuttosto che a chi abbia opinioni differenti. I principali momenti di “confronto” tra le due parti sembrano avvenire nei giorni in cui viene dismessa una centrale nucleare (per esempio negli Stati Uniti o in Germania): le associazioni ambientaliste che hanno combattuto per ottenere l’abbandono dell’energia nucleare si ritrovano a festeggiare il successo del loro pluridecennale attivismo, mentre sempre più spesso a pochi metri di distanza altri “ambientalisti” protestano per i danni che secondo loro saranno causati dall’abbandono di una fonte di energia “pulita”.
Il Circolo Gagarin nella serata di venerdì 21 maggio proverà a creare un dialogo tra queste due posizioni – apparentemente – inconciliabili. Sono stati invitati esponenti per ognuno di questi due approcci all’ecologia per dare loro l’opportunità di esporre i propri argomenti direttamente alla controparte. Probabilmente non troveremo nel corso del dibattito la soluzione ad uno dei più grandi problemi che l’umanità abbia mai affrontato, forse nessuno tra i partecipanti cambierà la propria idea ma speriamo che alla fine della serata qualcuno almeno tra gli spettatori avrà sviluppato qualche dubbio sulle proprie convinzioni.
I relatori saranno:
Andrés Lasso, Biologo di formazione, impegnato nel mondo ecologista. Presidente di Ideale ambiente, una piccola associazione ambientalista. Socio e collaboratore di Legambiente. È stato iscritto alla federazione dei Verdi, anche se ha recentemente abbandonato il mondo della politica.
Rispetto all’uso dell’energia nucleare è sostanzialmente in sintonia con la gran parte del movimento ecologista, ritiene che che l’opzione nucleare sia una strada da scartare per vari motivi: i rischi legati ai singoli reattori, la gestione delle scorie e del fine vita dei reattori stessi, l’impatto sanitario e ambientale. A queste motivazioni aggiunge anche il tema dei costi economici e della disponibilità di materiale fissile.
Pierluigi Totaro, Fisico Nucleare, ha conseguito il dottorato nel settore della Fisica delle Particelle, collaborando con l’esperimento CDF al Fermilab di Chicago. Ha svolto attività di ricerca presso le Università di Trieste e Padova. Insegna Informatica, Matematica e Fisica all’Istituto Tecnico Volta di Trieste e all’ITS Volta presso l’Area Science Park.
È presidente del Comitato Nucleare e Ragione, un’associazione nata nel 2011 con lo scopo di promuovere e diffondere una cultura scientifica in campo energetico, portando a conoscenza dell’opinione pubblica i vantaggi e gli svantaggi delle diverse fonti – con particolare attenzione all’energia nucleare – in termini di impatto sulla salute, sull’ambiente e sull’economia.