Poche ore prima dello scoccare della mezzanotte del 31 dicembre 2015, l’ultimo Magnox rimasto operativo è stato spento definitivamente, e con questo si è conclusa una storia che risale al 1956.
60 anni fa, il primo reattore del tipo Magnox fu inaugurato dalla regina Elisabetta II a Calder Hall, in Cumbria presso il complesso di Sellafield – doveva essere il primo di otto. Ora la regina è sempre la stessa, ma non ci sono più Magnox attivi né in Inghilterra né nel resto del Mondo.
“Magnox” sta per “magnesio non-ossidante”, un termine che descrive il rivestimento in lega di magnesio (incamiciatura delle barre di combustibile) utilizzato in questo tipo di reattori moderati a grafite e con anidride carbonica come fluido termovettore.
Il combustibile era uranio naturale in forma metallica – dettaglio non secondario.
Nel corso degli anni sono state costruite unità assai più grandi, ottimizzate per il servizio commerciale, abbandonando man mano l’opzione iniziale della doppia produzione di elettricità per usi civili e plutonio per usi militari. Anche la centrale di Latina realizzata in Italia nella prima metà degli anni ’60, in esercizio dal 1963 al 1987, era del tipo Magnox.
Ora vanno forte gli AGR (Advanced Gas-cooled Reactor), e ci sono interessanti prospettive per il futuro – ne riparleremo senz’altro. Ma quella dei Magnox è stata tra alti e bassi una lunga storia di successo. Una storia che nel Regno Unito è stata scritta in questi siti:
• Berkeley, Gloucestershire
• Bradwell, Essex
• Chapelcross, Dumfriesshire
• Dungeness A, Kent
• Harwell, Oxfordshire
• Hinkley Point A, Somerset
• Hunterston A, Ayrshire
• Oldbury, Gloucestershire
• Sizewell A, Suffolk
• Trawsfynydd, North Wales
• Winfrith, Dorset
• Wylfa, Anglesey, North Wales
La centrale di Wylfa, Galles, che univa 2 reattori Magnox da 490 MWe cadauno e 4 generatori a turbina, è stata l’ultima ad operare – ed è mancato poco che non durasse così a lungo. In origine si prevedeva infatti di chiudere l’impianto nel 2010, ma è stato fatto uno sforzo incredibile per trasferire il combustibile in parte esausto da un reattore all’altro, permettendo al reattore dell’unità A1 rimasto funzionante di operare fino all’altro giorno. L’unità A2 ha chiuso i battenti nel 2012.
La Magnox Ltd. ha reso disponibile un breve video che mostra lo storico shutdown della sua ultima unità. Buona visione!
https://www.youtube.com/watch?v=8qveeBfU5G4