C’è del fermento a Spring City, TN (USA).
Quasi 42 anni dopo che la Tennessee Valley Authority (TVA) ne aveva iniziato la costruzione, il reattore dell’unità 2 della centrale Watts Bar è in fase di completamento [1]. Tra lavoratori diretti ed indiretti assunti con contratto a termine e dipendenti della TVA sono circa in 2600, uomini e donne, a lavorare tutto il giorno per terminare la costruzione – e ricostruzione – del primo nuovo reattore nucleare che si collegherà alla rete elettrica statunitense dopo quasi due decenni.
Mike Skaggs, vice Presidente della TVA, e a capo della costruzione a Watts Bar, è sicuro che la nuova unità sarà pronta per entrare in regime commerciale entro il prossimo anno. Dopo anni di partenze e fermate, riprogettazione e superamento dei costi, Skaggs afferma che entro il mese di giugno del 2016 inizierà la fase di “commissioning a caldo” (i.e. test successivi a quelli di criticità del reattore e comprensivi di produzione di vapore idoneo al passaggio in turbina con conseguente attivazione dell’alternatore).
Lo scorso maggio, la US NRC ha dato il via libera per l’emissione della licenza che permetterà all’impianto di operare nella fase commerciale a piena potenza. Questo a dimostrazione del fatto che i lavori procedono in piena conformità ai requisiti stringenti della normativa vigente. Tale conformità sarà comunque sottoposta a costante monitoraggio e verificata durante le prossime visite degli ispettori.
Quello dell’unità 2 di Watts Bar sarà l’ultimo reattore finito tra quelli iniziati una generazione fa, prima che gli incidenti severi di Three Mile Island nel 1979 e di Fukushima Daiichi nel 2011 rallentassero pesantemente l’industria nucleare statunitense. La TVA iniziò i lavori a Watts Bar nel 1973. Fino al 1996 non si riuscì a completare l’unità 1 – ad oggi l’ultimo reattore nucleare costruito in America – ed i lavori sull’unità 2 non ripresero prima del 2007. Il completamento doveva impiegare cinque anni e costare 2,5 miliardi di dollari; ma i funzionari della TVA hanno dovuto riconoscere successivamente che la loro stima non era solida. Le scadenze non sono state rispettate, si è dovuto sostituire il team dei leader di progetto ed impiegare altri tre anni e 1,7 miliardi di dollari.
Nell’agosto 2011, il nuovo gruppo dirigente ha eseguito un’analisi delle cause dei problemi responsabili del mancato rispetto della pianificazione e del budget iniziali, ed ha messo a punto un nuovo programma ETC (Estimate to Completion) del progetto [2], che ad oggi risulta rispettato e che può essere illustrato in sintesi dalla seguente tabella (Quartley Update, report di giugno 2015):
Link al documento sorgente dei dati
Tom Wallace, senior manager of operations a Watts Bar, lavora presso l’impianto della TVA dal lontano 1979, ha visto tutti i suoi alti e bassi, ed orgogliosamente afferma: “non lascerò questo impianto fino a quando non la vedrò [l’unità 2] collegata alla rete.” Aggiungendo: “non avrei mai pensato che ci sarebbe voluto così tanto tempo; ma abbiamo imparato molte lezioni e stiamo gestendo le cose meglio ed in modo più sicuro di quanto abbiamo mai fatto.”
Non abbiamo difficoltà ad immaginare che né queste parole, né gli esiti del lavoro della NRC serviranno a rasserenare certi animi. Aggiungiamo, comunque, che la maggior parte dei componenti dell’unità 2, compresa la turbina ed il generatore, già pronti anni fa, sono stati ricostruiti. Risultano inoltre sostituiti quadri e pannelli della Sala Controllo, cablaggi e tubazioni. Watts Bar 2 è anche il primo reattore costruito ex-novo rispettando pienamente le norme NRC per i sistemi di backup di sicurezza adottate a seguito dell’incidente di Fukushima.
Per qualche informazione in più lasciamo la parola a Joe Grimes, Chief Nuclear Officer della TVA:
https://www.youtube.com/watch?v=p2blCtMJ2d8
Note:
[1] La TVA, società di proprietà federale fondata nel 1933, attualmente esercisce 6 reattori in 3 diverse centrali nucleari:
- Browns Ferry, a Decatur, Alabama – 3 BWR
- Sequoyah, a Soddy-Daisy, Tennesee – 2 PWR
- Watts Bar, a Spring City, Tennesee – 1 PWR
Il reattore Watts Bar 2 è un PWR della Westinghouse da 1150 MWe. Dal 1996 ad oggi il fattore di capacità medio dell’unità 1 è stato pari al 93%, si attendono performance anche migliori dal nuovo impianto.
[2] Per maggiori dettagli: Watts Bar Nuclear Plant Unit 2 Completion Project – Estimate to Complete Executive Final Report April 2012.