Nel marzo del 2011 in seguito allo tsunami avvenne la fusione dei noccioli dei reattori 1,2,3 di Fukushima. La piscina di raffreddamento, dove viene conservato momentaneamente il combustibile esausto, del reattore 4, in fase di rifornimento all’epoca dell’incidente, venne danneggiata; mentre i reattori 5 e 6 non riportarono danni.
A causa del danno da radiazioni una sola vittima è riconosciuta dallo stato del Giappone. In contrasto, le vittime causate dallo stress dell’evacuazione risultano essere 1600 unità mentre le vittime dello tsunami a 15894.
La causa di questo incidente fu la distruzione dei generatori diesel di emergenza necessari a mantenere il raffreddamento dei reattori una volta spenti. Nel caso del reattore 4 la mancanza del refrigeramento della piscina contenente il combustibile scarico.
RILASCIO CONTROLLATO DI TRIZIO NELL’OCEANO
Recentemente si è molto dibattuto riguardo il rilascio dell’acqua triziata nel pacifico. Diverse considerazioni devono essere fatte.
Il trizio è un elemento radioattivo che decade βeta- emettendo un elettrone di energia molto bassa (19 KeV);
Per quanto riguarda la salute degli organismi viventi, l’acqua un altra frequenza di ricambio in ogni corpo.
Ciò rende il trizio e conseguentemente l’acqua triziata a tutti gli effetti una sorgente radioattiva poco pericolosa dal punto di vista sanitario.
Ancora più importante è notare che la quantità di trizio potenzialmente scaricabile nell’oceano ammonta a circa 1PBq (1PBq = 10^15 Bq), dove il Bequerel (Bq) indica il livello di radioattività di una sostanza radioattiva; per paragone il contenuto di radionuclidi negli oceani arriva a 8,125,370,000 PBq e cresce ogni anno per cause naturali. Ad esempio l’erosione delle rocce rilascia 10Bq per litro di acqua marina di potassio-40 ogni anno. Se l’acqua triziata in questione fosse riversata nell’oceano darebbe per cui un contributo quasi ignorabile rispetto alla radioattività naturale; l’unica accortezza sarebbe quella di applicare un rilascio graduale così da non avere una concentrazione troppo elevata nei pressi del sito er dare il tempo all’acqua rilasciata di mescolarsi con quella del pacifico.
FAQ:
Il pesce pescato nelle zone in cui avverrà il rilascio potrà essere consumato?
Non è molto chiaro, risalendo al 2 febbraio sono stati pescati per la prima volta da 4 anni degli esemplari di razze, quindi pesci che vivono sul fondale. Nei lori tessuti la concentrazione di Cesio radioattivo è risultata essere superiore ai 100Bq/kg, che rappresenta il limite di legge in Giappone.
RIFERIMENTI
Fai clic per accedere a solving-the-fukushima-radioactivity-problem-dump-it-all-into-the-ocean
https://en.wikipedia.org/wiki/GE_BWR#/media/File:Nuclear_BWR_Boiling_Water_Reactor_Mark_1.svg